Coriandoli per la prima volta

Come lasciare un racconto sulla prima volta, quando di prime volte se ne vedono e affrontano così tante...
Ricordo ancora come fosse ieri che soffrivo di vertigini in un modo davvero esagerato.
Ogni volta scavalcare un muretto con gli amici diventava come scalare una parete di roccia in arrampicata, a mani nude e senza nessuna imbragatura.
Preso dal terrore, mi fermavo nell'atto di scavalcare, o addirittura mi fermavo immediatamente prima, senza neppure fare un un tentativo...insomma, ero un vero disastro!
Questo comportava una serie di pesanti umiliazioni, su tutte essere beccato quasi sempre a nascondino o quando si giocava a rincorrersi (eh si, non riuscivo mai a mettermi del tutto in salvo).

E si che ci provavo in tutti i modi ad andare oltre questo mio limite, lo giuro, ma anche quando guardavo giù dalla tromba delle scale, non c'era verso o soluzione, restavo proprio di sasso!

Fu così quindi che un giorno, cercando di scacciare i tanti pensieri, mi lanciai nel tentativo di scavalcare un muretto dietro caso; fu il mio primo e vero banco di prova!

Non la prima, non la seconda, non la terza volta...tutti i miei tentativi andavano a infrangersi contro la mia stessa, medesima paura, e non c'era verso di smuovermi. Finché non apparve mia mamma, con in mano un libro di matematica, per dirmi che era giunto il momento, che dovevo mettermi a fare i compiti delle vacanze.

Ecco, fu una cosa inspiegabile e di un attimo, ma in quel momento, per la prima volta, scoprii di avere una forza e un coraggio che non avrei mai creduto e spiccando un salto con tutte le mie forze, mi arrampicai fino in cima al muro e scesi dall'altra parte.

Mi sentii un vero eroe ai miei occhi, e fu quella la prima volta in cui riuscii ad andare oltre il mio limite. Auguro a tutti di riuscire ad avere lo stesso coraggio, la stessa efficacia, la stessa forza nella vita di tutti i giorni e nella donazione!