La mia prima volta da leader di yoga della risata nella casa di riposo "A. Chierichetti" di Gagliole

Incontro lo yoga della risata per caso,sento parlare di questa disciplina ed inizio da subito ad approfondire l’argomento.Sono curiosa.Vedo qualche video e scopro che ci sono persone di diverse età, sesso e culture che si ritrovano tutte insieme per ridere insieme.Guardo video pubblicati da tutte le parti del mondo e questo mi fa subito percepire che si tratti di una cosa estremamente seria ma la mia domanda è:
”COSA E’ CHE FA RIDERE TANTO QUESTA GENTE?”
Inizio a leggere degli articoli, oltretutto scritti da una ragazza di Macerata nonché Teacher di Yoga della Risata; in ognuno di loro si ripete il concetto che si può ridere senza motivo,che ridere è un esercizio fisico,che ridere quotidianamente apporta al nostro organismo una serie di benefici che vanno ben oltre il solo buonumore.Lo Yoga della risata unisce esercizi di risate ad esercizi di respirazione, una risata prolungata permette al nostro corpo di ossigenarsi meglio e più ossigeno c’è più ci sentiamo meglio.
Continuo a leggere e più leggo più entro in un mondo nuovo lontano da ogni mia immaginazione. Ancora non ho le idee ben chiare e quindi seguito il mio studio. Nel corso della mia lettura arrivo ad un certo punto dove, come per magia tutto inizia a prendere forma. Si parla di bambini e di quanto loro ridano nell’arco della giornata e del motivo per cui ridono…i bambini ridono per qualsiasi cosa, non subiscono condizionamenti esterni non provano vergogna nel ridere a squarcia gola, sono semplicemente felici e da qui il collegamento con gli esercizi dei video che avevo visto... Sono ispirati proprio a loro, i piccoli.Lo Yoga della Risata permette di ritrovare il proprio bambino interiore e non quel bambino infantile ed ingenuo ma quello che si appassiona e innamora di tutto quello che la vita gli propone, quel bambino che difronte agli ostacoli non si scoraggia ma che con la grinta li affronta e li supera.Un atteggiamento questo che la maggior parte degli adulti perde durante il percorso di crescita perché non si è più felici di quello che si ha ma tristi per quello che ci manca… perché si è convinti che manchi sempre qualcosa.
HO SOLO LETTO QUALCHE ARTICOLO E VISTO QUALCHE VIDEO CHE INIZIO AD AVVERTIRE UNA SENSAZIONE DI PACE DI SERENITA’ CHE MI STUPISCE.
A questo punto voglio vedere dal vivo voglio partecipare e frequento il corso, due giorni interi ed intensi. Lara è la ragazza degli articoli e la Teacher del corso, conoscerla è stato bellissimo, trasmette il suo amore per questa pratica con una carica sconvolgente… ti accoglie con quell’affetto così inaspettato, uasi commovente. L’ambiente dove mi trovo è accogliente l’atmosfera è calda, gli sguardi, il contatto con gli altri sono tipici di persone che si conoscono da una vita … eppure conosciamo solo i nostri nomi.
Mi trovo all’interno di un ambiente protetto lontano dai pregiudizi e peggio ancora dai giudizi del mondo esterno .
Iniziamo con qualche esercizio e la difficoltà di riuscire a ridere senza comicità è veramente alta mi viene detto che è normale, che ci vuole un po’ a sbloccare la risata .
C’è complicità tra il gruppo siamo uniti stiamo crescendo insieme, più passano i minuti più diventiamo gli amici di sempre e tutto inizia ad essere più semplice, chiaro, bello. Ogni mio dubbio riceve una risposta logica che mi permette di comprendere al meglio ciò che sto facendo. Il secondo giorno di corso è stato meraviglioso. Rivedo per la seconda volta in vita mia quelle persone ed è come rincontrare quel qualcuno a cui siamo tanto legati, ci abbracciamo e sono abbracci che ti rimangono nel cuore, perché sono veri e reali. Continua la formazione ed è veramente tutto sorprendente.Alternando la teoria alla pratica scopro che lo Yoga della Risata viene applicato in diversi ambiti, nelle scuole, nelle case di riposo, in ospedale, in azienda insomma ovunque … si può applicare in qualunque campo e senza limite d’età. Sono emozionata perché sto acquisendo uno strumento che mi permetterà di diventare migliore così che possa trasmettere positività e benessere a chi mi sta intorno.
A questo punto ho assimilato la famosa frase dell’ideatore di questa disciplina Madan Kataria, che dice:
“QUANDO TU RIDI CAMBI, QUANDO TU CAMBI IL MONDO INTORNO A TE CAMBIA”.
Divento leader di yoga della risata, posso condurre sessioni, posso trasmettere agli altri quello che ho imparato, posso abbracciare le persone come forse non ho fatto mai prima .
Penso che sarebbe bellissimo vedere l’effetto che fa su un anziano che magari risiede in una casa di riposo, che si trova a lottare con stati d’animo depressi perché lontano dalla sua casa e dai suoi cari, con la demenza senile o l’alzheimer, malattie che vanno a lesionare la parte cognitiva della mente con degli effetti degeneranti per tutta la persona. Per un anziano in tali condizioni è difficile riuscire a ridere di una battuta o una barzelletta. Lo Yoga della Risata non richiede alcuna abilità cognitiva aiuta in questo modo le persone più anziane a comprendere meglio l’umorismo senza usare facoltà mentali. Gli esercizi di risate e respirazione profonda aiutano a mantenersi in forma attraverso un aumento della quantità di ossigeno . Questa pratica favorisce anche il rilascio di certi ormoni come le endorfine, gli ormoni della felicità. Lo Yoga della Risata è un connettore sociale, avvicina le persone le predispone all’altruismo, aiuta a fornire un legame affettivo ecco perché è importante praticarlo con chi si sente triste e solo.
Organizzo la mia prima sessione presso una struttura per anziani, la Casa di Riposo “A. Chierichetti” di Gagliole - piccolo paese nell’entroterra maceratese. Vengo accolta con gioia, i vecchietti hanno bisogno di qualcuno che scelga di dedicargli del tempo, di qualcuno che li faccia sentire ancora protagonisti della loro stessa vita. Inizialmente ero un po’ preoccupata per la reazione che avrebbero potuto avere, d’altra parte anche per me è stato difficile all’inizio. Avevo timore che il suono delle risa e degli applausi li potesse infastidire, avevo paura potessero pensare che li stessi sbeffeggiando. Mi faccio coraggio ed inizio, sono sicura di quello che sto facendo. Il mio timore si trasforma in incredulità … avviene una magia.
Conto venticinque ospiti, tutti distribuiti intorno a me, mi guardano, aspettano… sono tutti seduti e tutti in silenzio. Spiego loro cosa andremo a fare e loro rispondono rimanendo tutti seduti, in silenzio e calmi. Accendo la musica, batto le mani mi guardo intorno e … incredibile …sul viso di ognuno di loro appare un sorriso. Cantano, applaudono sono tutti partecipi, continuo con gli esercizi e iniziano a ridere, sono veramente emozionata. Cerco il contatto con ognuno di loro, sono chinata su di loro ci guardiamo negl’occhi e stiamo ridendo insieme. Ricevo una carezza da ognuno, quel gesto di gratitudine mi commuove. Li osservo e sono tutti seduti e calmi. Concludo la sessione, mi soffermo ed inizio la valutazione.
Venticinque ospiti, diverse difficili patologie, hanno partecipato tutti ognuno a suo modo, li ho visti ridere, muovere le mani cantare e giocare. Ho visto rimanere rilassati ospiti che ascoltavano solamente. Ho avvertito una forte sensazione di pace e tranquillità. Sto salutando e qualcuno mi chiede quando tornerò. Esco dalla struttura con la sensazione di aver conquistato il mondo, sono entusiasta, sono grata, sono una persona migliore.
L’emozione che si prova quando si fa qualcosa di bello per gli altri è quasi indescrivibile. Regalare sorrisi è donare speranza e la speranza ci aiuta a vivere e a lottare. Il dono è qualcosa di positivo che produce benefici sia per chi da che per chi riceve. Certe volte mi sento quasi un eroe, come quando vado a donare il mio sangue all’AVIS, ancor di più perché il mio gruppo sanguigno è quello più richiesto. Ad ogni donazione mi sento come se avessi salvato una vita. Non mi è costato sacrificio. Non ho dovuto fare niente di particolare . Ho semplicemente messo me stessa a disposizione degli altri, di chi ha più bisogno.
Sono fiera di me!!!!!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE

La mia prima volta da leader di yoga della risata nella casa di riposo "A. Chierichetti" di Gagliole
Alessia1982
33 anni

Ho incontrato lo yoga della risata per caso.Ho partecipato ad un corso per diventare Leader e la mia vita è cambiata.Mi sono proposta come volontaria alla casa di riposo e lì ho condotto per la prima volta una sessione.Avevo timore che gli ospiti pensassero che con gli esercizi che dovevano fare li stessi sbeffeggiando.Invece appaiono sorrisi,iniziano a ridere.Sono uscita dalla struttura con la sensazione di aver conquistato il mondo, sono entusiasta, sono grata, sono una persona

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Finalista

L'umore non era dei migliori quel giorno. Il sole bruciava le case e faceva fumare le strade d'asfalto nero, ma io ero costretto come ogni mattina a presentarmi ...Leggi tutto

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Ignazio Sardo, 27 anni

#LaPrimaVolta #figli #Amore #speranza #lavoro

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Due prime volte è meglio di una!
Due prime volte è meglio di una!
Sabry82, 33 anni

Io ero determinata a donare e mio padre, quasi a protezione, mi ha accompagnata...quella mattina di 14 anni fa doppia sorpresa: anche lui ha deciso di provarci! Qui siamo al nostro primo traguardo, ovviamente sempre insieme! L'emozione è stata tanta, orgogliosi l'uno dell'altro per aver cominciato e continuato questo percorso.

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Sarah Maestri per Avis e #LaPrimaVolta
Sarah Maestri per Avis e #LaPrimaVolta
Sarah Maestri - Testimonial

La prima volta che ho ricevuto una trasfusione di sangue? Avevo due anni e mezzo. Ho dei bellissimi ricordi di quei momenti che hanno contrassegnato la mia infanzia, tra camici bianchi, esami e terapie per combattere una malattia emolitica.

#LaPrimaVolta #donazione #AVIS #sangue #AvisNazionale #SarahMaestri

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