L'amore in un abbraccio

Quando ero solo una bambina fu doloroso assistere alla partenza delle mie sorelle, le quali andarono via di casa, per seguire i loro sogni e amori e crearsi una propria famiglia. La nascita dei loro figli è stata una grande gioia e un aiuto nel superare quei tristi momenti e nel comprendere finalmente le loro scelte.
Avevo dodici anni quando in una notte d’eclissi lunare è nato il mio primo nipote. Ricordo la trepidazione nell'aspettare che tornassero dall'ospedale e il calore di quel piccolo corpicino infagottato nelle coperte, il profumo di latte, la quiete del suo viso addormentato. Continua a dormire piccolo caro, sei in braccio alla zia che ti vuole tanto bene e le sue braccia saranno sempre pronte a stringerti e proteggerti. Nonni e genitori che ti circondano come se tenessi tra le mani un vaso di cristallo, perché per loro sei piccola e non hai la forza di reggerlo. Invece di forza ne hai da vendere, e la consumi tutta per la sua gioia, camminando avanti e indietro per farlo addormentare, per non farlo piangere, perché nutri così tanto affetto per lui che vuoi solo la sua serenità. A dodici anni ti ritrovi capace di provare un amore così profondo, non lo comprendi, ma sai che c’è, cresci prima dei tuoi coetanei perché impari cosa significhi amare qualcuno più di te stesso.
Passano gli anni, vivi nuove esperienze, ma poche hanno l’intensità e il calore della prima volta in cui abbracci un nuovo venuto al mondo. Ed ecco che la vita mi concede di nuovo questa gioia: un caldo pomeriggio d’Agosto ho stretto a me un altro nipotino, era nato quel medesimo dì, così piccolo e indifeso, così caldo e stanco. Riposa Tesoro, è stata una faticaccia ma sei nato, portando a tutti noi una grande gioia, adesso chiudi questi occhi scuri e dormi, il mondo ti aspetterà, è tutto pronto perché tu lo scopra. Sotto lo sguardo di Dio ho promesso di essere la tua madrina: ch’ Egli esista o meno, non lo giuro solo sul cielo, giuro sulla terra e su quel che siamo, che qualsiasi cosa accada io ci sarò per te.
Possono essere bimbi tranquilli o vivaci, non importa, viene loro perdonato qualsiasi capriccio, ogni cosa, quando sono tra le tue braccia e si addormentano, mentre cullandoli intoni una canzone.
La dolce sorpresa infine è stata la nascita dell’ultima nipotina, finalmente una femmina. Una bambolina, così perfetta e profumata di cannella, “Assomiglia alla sua zia” dicono in tanti ed io orgogliosa la prendo in braccio ed ammiro la delicatezza dei suoi lineamenti, cerco di intuire se c’è qualcosa di simile tra noi. Cresci in fretta zuccherino, prometto di giocare con le bambole tutte le volte che vorrai, prometto di coccolarti all'infinito. Proprio quando oramai tuo fratello e tuo cugino stanno crescendo sei arrivata a riconcedermi la gioia di questa prima volta, di questi primi abbracci.
Nessun animale necessita delle cure parentali per sopravvivere tanto quanto l’uomo. Il piccolo della giraffa guarda il cielo per la prima volta e la madre già lo sprona ad alzarsi e correre. I leoncini imparano presto a cacciare. Le tartarughe escono dalle uova e sole devono muovere verso il mare aperto. L’essere umano è diverso e i suoi cuccioli sono i più indifesi, per questo è importante che tutti li aiutino a crescere. L’istinto e l’amore mi hanno fatto provare una gioia inestimabile nel prendere in braccio per la prima volta i miei nipoti. Per la prima volta ho sentito che qualsiasi sarà il mio futuro, loro ne faranno per sempre parte. Care sorelle, anche voi vi siete emozionate così tanto quando per la prima volta mi avete stretta a voi? Lo spero tanto e credo di si, mi ricordo quando una di voi mi disse “sei il fiorellino più bello del giardino del mio cuore”, a volte mi sento un fiore troppo delicato per i venti di questo mondo, ma la linfa che c’è in me sopravvive grazie all'affetto e all'aiuto di chi mi ama. Un giorno un musicista mi disse “l’Amore, è quello che manca in questo mondo, perché esiste solo se metti un’altra persona prima di te e non lo fa più nessuno, ecco perché tutto funziona male”. Ebbene, grazie ai miei nipoti conosco una briciola dell’infinita potenza dell’amore che può unire le persone, “che move il sole l’altre stelle”. Se lasciamo che siano le emozioni che proviamo a guidarci tutto diventa più semplice.
Viviamo in una società piena di egocentrismo, ci crediamo facilmente i centri pulsanti della realtà, tutto gira intorno a noi e gli altri sono nostri nemici. Quante volte ci propinano la meritocrazia, l’impegno, il “nos versus mundi”, ma è questa la verità? Io non credo, io che ho avuto la fortuna di amare qualcuno con intensità so che questa società individualista non è naturale. Le tartarughe raggiungono da sole il mare, non l’uomo. L’uomo si distingue dagli altri esseri viventi per tante qualità come l’intelligenza e il linguaggio complesso ma se ve ne è una di cui andare davvero fieri è la sua innata socialità. Siamo fatti per vivere insieme e amarci, perché l’amore è protezione. Quando sono triste e diffido della bontà dell’essere umano, a salvarmi dall'oblio sono rare emozioni, rare prime volte, così spettacolari d’aver lasciato il segno, impermeabili forze alla vita.

L'amore in un abbraccio
Lucyblues

Essere la minore di tre sorelle ha comportato una serie di gioie dal valore inestimabile. Ho vent'anni e sono zia di tre nipoti e la prima volta in cui li presi tra le braccia ho provato profonde e indimenticabili emozioni.

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Altre prime volte

Finalista

L'umore non era dei migliori quel giorno. Il sole bruciava le case e faceva fumare le strade d'asfalto nero, ma io ero costretto come ogni mattina a presentarmi ...Leggi tutto

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Ignazio Sardo, 27 anni

#LaPrimaVolta #figli #Amore #speranza #lavoro

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Due prime volte è meglio di una!
Due prime volte è meglio di una!
Sabry82, 33 anni

Io ero determinata a donare e mio padre, quasi a protezione, mi ha accompagnata...quella mattina di 14 anni fa doppia sorpresa: anche lui ha deciso di provarci! Qui siamo al nostro primo traguardo, ovviamente sempre insieme! L'emozione è stata tanta, orgogliosi l'uno dell'altro per aver cominciato e continuato questo percorso.

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Sarah Maestri per Avis e #LaPrimaVolta
Sarah Maestri per Avis e #LaPrimaVolta
Sarah Maestri - Testimonial

La prima volta che ho ricevuto una trasfusione di sangue? Avevo due anni e mezzo. Ho dei bellissimi ricordi di quei momenti che hanno contrassegnato la mia infanzia, tra camici bianchi, esami e terapie per combattere una malattia emolitica.

#LaPrimaVolta #donazione #AVIS #sangue #AvisNazionale #SarahMaestri

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