Teorema Prima Volta

Teorema Prima Volta

Mi hanno insegnato fin da piccola che l'amore ha molte forme, che al cuore piace viaggiare tanto quanto la fantasia, che i sentimenti non sono in vendita ma c'è sempre chi tenta di comprarli, che ogni ferita smette di torturarci con il tempo ma che certe cicatrici rimangono per sempre. Ma soprattutto, che l'amore passa con il trascorrere degli anni, o anche dei secondi.
Ecco, vorrei soffermarmi su quest'ultima frase. L'amore passa. Passa.
Ma non è così. Un treno passa, un autobus, un'occasione, un gabbiano. Ma non l'amore. Quello resta. Magari cambia, si tramuta in qualcos'altro, ma non ci abbandona.
Ricordo che dopo il divorzio dei miei genitori ho pensato, anzi, ho pregato, che per me sarebbe stato diverso. L'amore è uno dei sentimenti di maggior rilievo, capace sia di salvarci sia di annegarci e i miei genitori, purtroppo, stavano annegando.
Ho assistito alle liti, alle lacrime, agli orologi che imperterriti lasciavano scorrere le lancette incuranti del dolore che i secondi provocavano. Ho visto le valigie riempirsi di addii e sofferenza e ho giurato a me stessa che per me sarebbe stato diverso. Ho deciso che avrei vissuto senza amore. Dopotutto l'amore non e' un organo, ne' un braccio, ne' un piede. Si può rinunciare ad esso? Lo credevo.
Dopo il divorzio dei miei genitori, pero', e' accaduto qualcosa che mi ha confusa ulteriormente: mia nonna se ne stava andando.
Poco prima che mia nonna morisse ricordo che, nei suoi ultimi soffi di vita, continuava a pronunciare il nome di mio nonno. Dio, com'era possibile? Stava morendo eppure continuava a chiedere di lui. E allora ho capito che esistono milioni di tipi di amore.
Vedete, la verità e' che non siamo noi a scegliere di innamorarci. Succede e basta e non possiamo fare nulla per difenderci. Non esistono medicine per curare i sintomi ne spray o insetticidi in grado di uccidere le farfalle nello stomaco. L'amore vince sempre, e quando lo perdiamo non possiamo far altro che colpevolizzare noi stessi per non avergli dato l'importanza che meritava.
Amore, persino pronunciare questa parola ci intimorisce perché tutti ne conosciamo il peso. Non esiste nessuno che non abbia amato almeno una volta. Gli si dedicano poesie, libri, canzoni, film, graffiti sui muri e quadri. C'è chi per amore fa pazzie, chi ne ha paura, chi lo nega e chi lo cerca.
Ma cos'è l'amore per me? E soprattutto, quand'è stata la prima volta che gli ho dato importanza?
Mi sono innamorata di Paolo nel 2009. Non me ne sono resa conto subito (grande errore!), ma più lo vedevo e più innamoravo. Delle sue parole, dei suoi occhi castani che al sole si riempiono di mille pagliuzze dorate, delle sue labbra piegate in quel sorriso sghembo e imperfetto. Del suo modo di ridere e del suo entusiasmo. La prima volta che l'ho visto arrivare, sicuro di se' e sorridente il mio cuore ha deciso di scendere fin giù nello stomaco e ha iniziato a fare capriole. Ad essere sincera non sapevo che fosse in grado di vagare per il mio corpo. Anche il vostro ne è capace? Più tempo trascorrevo in sua compagnia e più ne volevo a disposizione. Le ore non mi bastavano e se avessi potuto avrei allungato i giorni.
Non so con esattezza cosa sia stato a colpirmi di più di lui ma possedeva qualcosa che agli altri mancava. Sapete, una volta ho letto da qualche parte che tutti noi siamo legati alla nostra anima gemella tramite un filo rosso attorcigliato al mignolo e che non abbiamo pace fino a quando non ci congiungiamo ad essa. Nonostante questa sia solo una vecchia leggenda credo che contenga una traccia di verità. Non vi siete mai sentiti alla ricerca di qualcosa? Non vi siete mai sentiti soli anche stando in mezzo alla folla oppure fermi nonostante la vostra vita continuasse a scorrere? Forse e' successo solo a me di sentirmi così. Forse e' successo a tutti. Ma di una cosa sono sicura: l'amore salva.
Amate maledizione, amate! Buttatevi a capofitto nelle storie e lasciatevi guidare dai sentimenti. Non abbiate paura di soffrire per amore, esiste forse pena più dolce per la quale tormentarsi?
Se sarete abbastanza coraggiosi da lasciarvi andare vivrete la più stupefacente delle esperienze. E quando guarderete gli occhi della vostra dolce meta' ve ne innamorerete ogni volta, e svegliarsi accanto a lei la mattina sara' come vederla per la prima volta. Per me e' cosi.
Quando Paolo mi sorride e' come se lo vedessi per la prima volta, come se mi innamorassi di lui ogni giorno e dal modo in cui mi guarda capisco che per lui e' lo stesso.

Ho una teoria al riguardo: TEOREMA PRIMA VOLTA.
Ognuno di noi ha una "prima volta" indelebile nella propria mente. La mia idea è che nelle nostre teste (luogo in cui il cuore adora rifugiarsi scacciando via il cervello) esista come un'enorme ragnatela. Appeso ad ogni filo c'è un ricordo e tra questi troviamo le nostre infinite prime volte: la prima nuotata, la prima sigaretta, la prima bugia, ma nessuna batte il primo amore.
Indipendentemente da ciò che succederà nelle nostre vite le nostre prime volte resteranno.
La prima volta che mi sono innamorata, la prima volta che ho donato il mio cuore, è li, da qualche parte, dentro la mia testa. Ma volete sapere una cosa? Mi innamoro di lui ogni giorno, rendendo la prima volta solo un inizio di infinite altre.
E' questo il segreto, la mia Teoria: fare in modo che la prima volta non sia mai l'ultima.

Teorema Prima Volta
Erica Iannacone

"Raccontami la tua prima volta". Ecco, sentendo pronunciare queste semplici parole le nostri menti corrono in varie direzioni. Ognuno di noi pensa a qualcosa di diverso, che sia il primo amore, il primo bacio o il primo giorno di lavoro non importa. Quello che conta è la reazione scatenata. A cosa stiamo pensando? La verità è che siamo già immersi nel ricordo. Visualizziamo la scena. Visualizziamo il momento. Ne sentiamo persino l'odore. Cosa vedo io? Lui.

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#LaPrimaVolta #figli #Amore #speranza #lavoro

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La prima volta che ho ricevuto una trasfusione di sangue? Avevo due anni e mezzo. Ho dei bellissimi ricordi di quei momenti che hanno contrassegnato la mia infanzia, tra camici bianchi, esami e terapie per combattere una malattia emolitica.

#LaPrimaVolta #donazione #AVIS #sangue #AvisNazionale #SarahMaestri

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