I colori di un'amicizia

Ricordo ancora oggi la prima volta che ho donato.
Donavo per un'amica che, stata male, era dovuta essere ricoverata in ospedale.
Stavo mangiando la pizza a casa di un mio collega e, in compagnia, parlavamo di come l'influenza delle opere d'arte possa causare certe sensazioni incredibili a livello emotivo in certe persone. - Drin - un messaggio, semplice ma importante, mi arrivò al culmine di quel discorso cosi acceso. Era il messaggio di una mia cara amica, collega anche lei, che mi diceva che un'altra nostra amica, aveva bisogno di noi perché era stata ricoverata in settimana. Il giorno successivo, ci siamo recati al centro Avis più vicino e abbiamo donato il sangue. Insieme abbiamo scoperto diverse particolarità che non conoscevamo sul donare, sui controlli presenti prima di fare il prelievo, su come ci si può sentire una volta donato. Non avevamo dato peso al fatto che non tutti possono ricevere il sangue di tutti. Io, demoralizzato da questo fatto, sarei voluto andare a trovare la mia amica anche soltanto per poterle dare un sostegno morale, ma non era possibile perché nel reparto dove stava non potevano entrare tutti. Cosi chiesi, durante la donazione all'infermiera, se era possibile che il mio sangue venisse dato a quella ragazza che stava li a due passi, sdraiata in un letto in ospedale, amica mia. Si, perché lei era una mia vecchia amica, di scuola, di quando si è piccoli e si vive di piccolezze, di quando non si conoscono ancora certi aspetti della vita che soltanto il tempo è in grado di insegnare. Lei, una settimana prima di essere ricoverata, l'avevo incontrata sul bus che andava verso casa. Abitavamo a due passi e, a volte, capitava di incontrarsi per caso. Qualche parola, qualche gesto, un saluto. Non sapevo che stesse davvero male. Il mio sangue era compatibile. Ho scoperto per la prima volta che il mio gruppo sanguigno era compatibile con tutti i gruppi sanguigni. Di questo fui contento, perché almeno avevo la sicurezza di poter dare realmente una piccola mano d'aiuto. Cosi donai, feci una piccola colazione e andai a lezione in dipartimento all'università. Passò neanche un mese, e le notizie non arrivavano. Stavo meditando di andare lo stesso in ospedale, e di provare anche solo a dire "ciao, stai meglio?"; avrei avuto il tempo, il giorno dopo le lezioni, di passare anche solo per un saluto. -Drin- un messaggio, semplice e inaspettato, mi arrivò quando ero a un passo da casa mia. "Se n'è andata". Rimasi impietrito. Fermo. In solitudine. Aveva lottato contro un male che si era dimostrato più forte di lei. E io non le avevo nemmeno detto addio.
Parlando con un amico, diversi giorni dopo, abbiamo scoperto che le persone che avevano potuto realmente donare il sangue per lei, erano state davvero poche. Il sangue deve essere compatibile. Sono passati ormai cinque anni da quel giorno. Ho imparato a comprendere il valore della vita umana attraverso l'aiuto reciproco che può dare anche solo un piccolo gesto come una donazione di sangue. Da quel giorno io ho donato altre diciassette volte, per tante persone che non ho mai conosciuto. Lei, nonostante non ci sia più, ha saputo avvicinarmi ad un mondo più forte, un mondo dove gli uomini sono solidali e dove chi ha bisogno viene aiutato senza discriminazione. Io ho donato la prima volta per una mia amica che ora non c'è più. Oggi continuo a donare per far si che tutti possano continuare a vivere una vita felice con le persone che amano. Viviamo in un mondo che è formato da un'incredibile varietà di colori, ognuno di noi è come una piccola opera d'arte: bisogna far si che il nostro valore venga preservato, il valore umano di ognuno di noi può essere in grado di cambiare il mondo se solo lo volessimo davvero. Se ognuno di noi donasse, se ognuno di noi fosse consapevole del proprio gruppo sanguigno, saremo in grado di dare una mano prima di tutto a noi stessi e cosi facendo, saremo in grado anche di dare una mano agli altri.
Donare il sangue significa tantissimo, non costa niente ed è un'esperienza che accresce la persona.
Siate coraggiosi!

I colori di un'amicizia
Riccardo Angius
24 anni

La storia che andrò a raccontarvi è la mia storia personale di quando, cinque anni fa ho donato il sangue per la prima volta, per una mia amica. Donare il sangue non è solo un gesto, ma è un motivo d'orgoglio che ti porta a dare tutto per gli altri, conoscendo meglio se stessi.

#LaPrimaVolta #amici #coraggio #AVIS #donareilsangue

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Ignazio Sardo, 27 anni

#LaPrimaVolta #figli #Amore #speranza #lavoro

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Due prime volte è meglio di una!
Due prime volte è meglio di una!
Sabry82, 33 anni

Io ero determinata a donare e mio padre, quasi a protezione, mi ha accompagnata...quella mattina di 14 anni fa doppia sorpresa: anche lui ha deciso di provarci! Qui siamo al nostro primo traguardo, ovviamente sempre insieme! L'emozione è stata tanta, orgogliosi l'uno dell'altro per aver cominciato e continuato questo percorso.

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Sarah Maestri per Avis e #LaPrimaVolta
Sarah Maestri per Avis e #LaPrimaVolta
Sarah Maestri - Testimonial

La prima volta che ho ricevuto una trasfusione di sangue? Avevo due anni e mezzo. Ho dei bellissimi ricordi di quei momenti che hanno contrassegnato la mia infanzia, tra camici bianchi, esami e terapie per combattere una malattia emolitica.

#LaPrimaVolta #donazione #AVIS #sangue #AvisNazionale #SarahMaestri

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