I miei 18

Dopo due o tre mesi, si capisce che hai solo il piacere di firmarti le giustificazioni da solo(e nemmeno tutte!)..
La prima volta che ho preso i miei 18 anni in mano, facevo la quarta liceo ed era marzo. Ci hanno parlato ad un assemblea d'istituto di quello che può fare chi dona: aiutare. Qualcuno, chiunque! Non importa il colore della pelle, l'età, l'orientamento sessuale.. Aiutare.
La prima volta che ho donato, sono stata a digiuno per più di 12 ore per paura di combinare qualche disastro! Ero e sono terrorizzata dagli aghi e disgustata dal sangue, ma volevo donare per aiutare e sentirmi addosso i miei 18. Ricordo che temevo di svenire o vomitare, avevo paura di vedere il sangue nella sacca e sbattere al suolo. Stringevo nel pugno sinistro la pallina per far scorrere velocemente il sangue e intanto contavo le mattonelle del soffitto dell'aula magna. Alla fine è andato tutto bene, niente vomito o giramenti di testa, solo un po' di dolore quando l'infermiera tolse l'ago dal braccio. Mi ricompensarono con succo di frutta alla pera e brioche. Diciamo che ho iniziato per sentirmi grande e importante.. Ormai sono 3 anni che lo facci e ogni volta mi sento meglio, più forte e contenta. Non è più per sentirsi grande e dirsi di essere capace a superare le proprie paure: adesso è qualcosa di cui sono consapevole e partecipe al 100%!
La prima volta non si scorda, ma quelle dopo sono anche meglio.